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I Centri Diurni Alzheimer sono strutture che offrono un programma personalizzato di supporto, riabilitazione e assistenza al tuo caro affetto da demenze: in particolare, essi sono rivolti a persone che presentano decadimento cognitivo, ma che conservano ancora una certa percentuale di autonomia psicomotoria.

Si tratta di strutture semi-residenziali, in quanto funzionano per 8 ore al giorno, aiutando l’anziano a socializzare, a mantenersi attivo attraverso appositi laboratori, e, più in generale, a migliorare la qualità della vita non solo del fruitore dei servizi, ma anche di tutta la sua famiglia. I centri diurni, infatti, dispongono di personale e strumentazioni con cui erogare prestazioni per la riabilitazione cognitiva e motoria, grazie al supporto di diversi tipi di medici specialisti, di infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, animatori ed educatori.

La sicurezza e l’efficacia dei trattamenti è garantita dal rispetto di precisi requisiti stabiliti dal Ministero della Salute, tra cui:

  1. l’assenza di barriere architettoniche e un’organizzazione degli spazi interni che favorisca l’orientamento degli ospiti e il loro facile accesso ai servizi igienici;
  2. la presenza di spazi concepiti per l’attività fisica, come palestre, sale attrezzate per la fisioterapia e giardini esterni;
  3. una logistica agevole, che permetta ai familiari di raggiungere facilmente la struttura;
  4. distinguere tra le varie aree funzionali: quelle deputate al ristoro (preparazione e somministrazione di pasti), quelle per le attività di socializzazione e ludico-motorie, quelle destinate al riposo, quelle dedicate alla gestione delle emergenze, e uffici amministrativi.

L’offerta di salute viene costruita intorno al paziente, poiché nei centri diurni ci si occupa sia dei servizi assistenziali, che di quelli sociali. In particolare, il personale dei centri diurni ha il compito di:

  • aggiornare periodicamente la cartella clinica del paziente (in cui sono contenute la scheda per la valutazione multi dimensionale, il progetto assistenziale individualizzato (PAI), il consenso informato, il diario delle attività riabilitative e assistenziali svolte);
  • organizzare il trasporto pazienti;
  • fissare le visite di consulenza mediconeurologica, psichiatrica e geriatrica;
  • erogare servizi di assistenza infermieristica;
  • erogare servizi di riabilitazione e stimolazione cognitiva, attraverso la quale contenere il decadimento cognitivo, mantenere e potenziare le abilità funzionali residue, a gestire l’emotività e le capacità motorie.

Negli ambienti a uso collettivo, vengono svolte varie attività:

  • attività di impegno sociale;
  • attività ricreative;
  • attività culturali;
  • attività associative.

Per poter accedere a un centro diurno, occorre che il care giver compili appositi moduli che potrà reperire nel centro stesso e consegnare la documentazione richiesta. Il centro provvederà a mettersi in contatto con il medico di competenza, su delega rilasciata dal care giver, e prenotare una visita domiciliare di valutazione da parte dell’ASL per certificarne la non autosufficienza e l’idoneità a frequentare il centro.

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