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Articolo Quotidiano - Il Secolo

Il Secolo, la "casa" delle persone affette da Alzheimer e non solo

Affidare i propri cari affetti da Alzheimer alle cure di personale specializzato è fondamentale- per innalzare la qualità della vita di tutta la famiglia. Oggi, esistono strutture specifiche in grado non solo di accogliere, ma anche di accompagnare la persona ammalata in un percorso riabilitativo efficace e sicuro, in cui sono attuati veri e propri programmi giornalieri, nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid.

Fidarsi e affidarsi a un centro diurno può davvero costituire una svolta: questa tipologia di struttura, infatti, nasce con l’obiettivo di garantire un “continuum” tra l’ambiente di vita del paziente e le cure ricevute nel centro e si prefigge di colmare quei vuoti emozionali e relazionali, che spesso sono sinonimo di isolamento sociale.

A Racale, da 10 anni a questa parte, sorge una struttura che ha improntato il proprio lavoro ai valori di onestà, impegno, trasparenza, intelligenza, flessibilità e spirito di gruppo: è il Centro Diurno Integrato “Il Secolo”, nato con l’obiettivo di rispondere ai bisogni della persona affetta da Alzheimer o altre demenze. Il Centro fa capo alla società “Sorgente srl”, fondata e amministrata dalla dottoressa Maria Santantonio, accreditata presso la Regione Puglia e nata per erogare una serie di servizi: servizio semiresidenziale di centro diurno integrato per la cura e l’assistenza di persone affette da demenza tipo Alzheimer o altro tipo; servizio residenziale di riabilitazione psico-sociale; servizio residenziale di assistenza socio-sanitaria; assistenza domiciliare integrata. Il Centro diurno ha una capacità ricettiva di 30 utenti e offre un ambiente sicuro, confortevole e familiare: gli spazi sono disposti su un unico pian terreno e non presentano ostacoli o possibili fonti di pericolo, con porte e uscite dotate di maniglia di sicurezza, e sono monitorati da un sistema di telecamere a circuito chiuso. Fiore all’occhiello della struttura è il giardino Alzheimer, costituito da un percorso guidato, all’interno del quale le persone affette da demenza possano muoversi liberamente, senza pericoli, in vialetti pavimentati e senza alcun tipo di ostacolo e sul prato.

Il Secolo si occupa di aggiornare periodicamente la cartella clinica del paziente (in cui sono contenute la scheda per la valutazione multi dimensionale, il progetto assistenziale individualizzato (PAI), il consenso informato, il diario delle attività riabilitative e assistenziali svolte), di trasporto pazienti, di consulenza medico-neurologica, di assistenza infermieristica, di riabilitazione e stimolazione cognitiva. Quest’ultima, in particolare, si avvale anche delle professionalità di uno psicologo e di educatori professionali ed è volta a contenere il decadimento cognitivo, a mantenere e potenziare le abilità funzionali residue, a gestire l’emotività e le capacità motorie. Per esempio, si svolgono attività volte a stimolare attenzione, memoria, linguaggio e percezione, oppure attività ricreative e musicali, o culturali, grazie alla lettura di quotidiani, visione di film o ascolto di musica. Gli ambienti interni del Centro, che insistono su circa 600 metri quadrati, sono suddivisi in zone a uso collettivo, come area per il ristoro, per le attività di socializzazione e ludico-motorie; in una zona riposo distinta dagli spazi destinati alle attività, con una camera da letto con due posti letto per la gestione delle emergenze; in spazi destinati alla preparazione e alla somministrazione dei pasti; in uno spazio dedicato agli uffici amministrativi.

Il Centro diurno Il Secolo è aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 16.

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