Sorgente

Progetto di Riabilitazione Orticolturale

Il progetto è rivolto alle persone con disabilità psichica per le quali tale condizione ha limitato le loro capacità funzionali trovandosi di fronte a barriere socio-culturali che ostacolano l’inserimento nella vita attiva.
Il progetto si propone quindi di analizzare le possibilità di scelta della persona in ragione delle possibili limitazioni imposte dalla propria condizione ed a volte anche dei pregiudizi e delle barriere culturali presenti nel suo ambiente di vita per poi passare all’evidenziazione dei suoi punti di forza, delle sue abilità e delle capacità funzionali, del patrimonio cognitivo, fisico ed emozionale ed infine al rafforzamento delle potenzialità in vista dell’acquisizione di nuovi apprendimenti che potrebbero risultare spendibili nell’ambito della ricerca e dello svolgimento di una professione.
La riabilitazione attraverso il lavoro rappresenta in questo caso una risorsa terapeutico-riabilitativa favorendo il miglioramento delle condizioni psicosociali, garantendo l’opportunità di integrazione, permettendo il raggiungimento di una maggiore autonomia personale. Permette inoltre di riacquisire un proprio status e ruolo fino ad un complessivo miglioramento della qualità di vita dell’individuo.

Il lavoro inoltre si costituisce come occasione di apprendimento di competenze tecnico professionali e di abilità sociali: la pratica professionale porta un individuo a confrontarsi con l’organizzazione, le sue regole, altri ruoli e responsabilità.

Tutto ciò richiede un notevole impegno sia fisico che psicologico: lavorare non significa esclusivamente svolgere compiti o mansioni, significa rispettare impegni , ritmi e scadenze, mettersi in relazione con i colleghi, con i capi, significa, a volte, fronteggiare situazioni frustranti.

Se dunque da una parte il lavoro può essere fonte di stress proprio perché assume funzioni così importanti, la sua mancanza può essere ancor più fonte di disagio perché può comportare difficoltà ad organizzare il proprio tempo, inattività, isolamento sociale, insicurezza sul piano dell’identità e dello status sociale.

Obiettivi

Il progetto si propone di realizzare un orto biologico ad opera degli utenti della Sorgente Srl affiancati da operatori specializzati nel settore dell’agricoltura e nella riabilitazione psichiatrica.

Il luogo in cui viene realizzato tale programma è adiacente alla C.T. Taviano e la logica è quella di proporre una coltura biologica, “a chilometro zero”, puntando alla produzione di prodotti freschi e genuini privi di sostanze chimiche cercando di salvaguardare la biodiversità e la stagionalità dei prodotti con l’impegno di ridurre l’impatto ambientale dell’attività agricola, quindi in maniera eco-sostenibile.

I destinatari sono quindi guidati all’apprendimento delle abilità e competenze necessarie per svolgere le mansioni fondamentali all’esecuzione dell’attività.

L’Ortoterapia è un metodo riabilitativo del disagio e delle disabilità appartenente all’ambito delle terapie occupazionali e consiste nell’incentivare, nel preparare e nell’affiancare l’individuo, attraverso il modeling, alla cura, la gestione e la  coltivazione di ortaggi fiori e piante. Il prendersi cura di organismi vivi stimola il senso di responsabilità, il lavoro di gruppo stimola la socializzazione, il senso di appartenenza ed aiuta a definire l’identità personale. Inoltre, a livello fisico, sollecita l’attività motoria, migliora il tono generale dell’organismo e dell’umore ed attenua ansia e stress.
La riabilitazione attraverso il lavoro ha l’obiettivo di strutturare il tempo, organizzare le attività della giornata, avere contatti sociali, condividere scopi e impegni di gruppo, definire e rafforzare l’identità sociale.

L’Ortoterapia ha quindi lo scopo di:

  • Acquisire abilità, autonomia e competenze necessarie per lo svolgimento del compito,
  • Stimolare lo sviluppo delle capacità di interazione e partecipazione,
  • Recuperare e valorizzare le risorse dell’individuo.

Attraverso il contatto con la terra si sperimenta un modo unico e semplice di mantenersi in forma, di tornare a prendere confidenza con se stessi, di rimettersi in gioco e di raggiungere risultati che apportano positività e benessere. Far crescere una coltura innesca nel paziente senso di orgoglio e soddisfazione, stimola capacità cognitive e muscolari, aiuta inoltre a sollecitare creatività ed immaginazione.

Materiali

Il progetto richiede l’impiego dei seguenti materiali ed utensili:

  • Sega elettrica piccola
  • Taglia siepe
  • Forbice per potatura
  • Decespugliatore
  • Pompa a spalla da 10L
  • Seghetto manuale
  • Zappette
  • Rastrelli
  • Motozappa diesel
  • Carriola
  • Scope di plastica larghe
  • Pompa irroratrice
  • 150 m tubo in gomma
  • Recipiente 200L
  • Stivali in gomma
  • Compostiera.

Compenso ospiti che operano al progetto.

Il progetto prevede la partecipazione degli ospiti alla cura ed alla gestione dell’orto che va dalla semina, alla posa delle piantine, alla pulizia del campo, all’irrigazione fino alla raccolta dei prodotti.

La gratificazione e la soddisfazione per il lavoro svolto viene soprattutto dal risultato ottenuto attraverso l’impegno profuso durante tutto l’iter, seguendo giornalmente la crescita del proprio orto, condividendone lo sforzo e l’appagamento per aver creato qualcosa ed essersene preso cura.

Come ogni lavoro, oltre all’appagamento per ciò che si è compiuto, altro aspetto importante è quello economico attraverso il quale viene non solo riconosciuto l’impegno per il lavoro svolto ma aiuta ad accrescere il senso di appartenenza ed a definire l’identità personale inoltre definisce e rafforza l’identità sociale.

La persona ritorna a ri-conoscere e ri-definire il proprio ruolo ed il proprio status, prerogative che col tempo aveva misconosciuto, mettendo in moto le abilità sopite.

Il compenso verrà calcolato in base alla partecipazione dell’ospite al progetto. Lo schema rimunerativo comprende un monitoraggio settimanale attraverso l’indicazione dell’inizio e della fine del lavoro e la firma dell’ospite, calcolando a fine settimana il totale delle ore ed il corrispettivo compenso fissato a €1,50 per ora di lavoro.

Verifica

Il monitoraggio e la verifica è realizzato a cadenza semestrale attraverso l’adozione di schede di analisi e schede di monitoraggio, moduli in progress e schede di valutazione di progetto.

Progetto Biologica-mente