Una luce che scivola nel buio
Un felice connubio tra Sorgente e la Compagnia Teatro Solatia di Specchia; un’occasione per riflettere sulle patologie psichiatriche e sulle vecchie strutture, ormai per fortuna chiuse dalla legge Basaglia (Legge 180/1978); la delicata trattazione di un tema che costituisce un problema sociale di cui ancora oggi si parla troppo poco, una specie di tabù che nessuno vuole affrontare alla luce del sole.
La forza e la lungimiranza di due donne, Maria Santantonio, Amministratrice di Sorgente Srl e Rosaria Ricchiuto, attrice e regista, Direttrice della Compagnia Teatro Solatia di Specchia, hanno dato vita al progetto denominato ‘Angeli scalzi’, spettacolo teatrale andato in scena nel mese di Dicembre 2012 con il Patrocinio della Provincia di Lecce e i Comuni di Presicce, Racale, Taviano, Ugento e Lecce (presso il teatro Paisiello, che ha registrato, per l’occasione, il tutto esaurito). Mediapartner Telerama.
Un progetto terapeutico riabilitativo di arte terapia all’interno delle strutture psichiatriche gestite da Sorgente che si prende cura di disabili psichici gravi. Un esempio virtuoso di Buone Pratiche di cui la psichiatria ha tanto bisogno e nel contesto delle buone pratiche l’arte terapia diventa un prezioso strumento.
Lo spettacolo, scritto da Rosaria Ricchiuto, nasce dalle argute riflessioni di Alda Merini, la raffinata poetessa del nostro Novecento, poetessa d’amore e di follia, autrice de “La terra Santa” che, a causa di un grave disturbo bipolare trascorre buona parte della sua vita in manicomio, il Paolo Pini di Milano (lì visse per dieci lunghi anni): “Anche la follia merita il suo applauso”!
Dieci coraggiosi ospiti in scena affiancati da tre operatrici, quattro attrici della compagnia Teatro Solatia e dalla stessa regista Ricchiuto : ‘Eravamo scalzi e oggi il Teatro ci ha dato le scarpe per camminare’!